domenica 2 giugno 2013

Làmpadas : fiaccole e fuochi rituali


Nella lingua sarda la parola làmpadas indica il mese di giugno. Il nome, già attestato in epoca medioevale, dovrebbe essere arrivato con gli Ebrei stabilitisi in Sardegna dopo l'espulsione dall'Africa. Il termine lampades, nell'Africa settentrionale, indicava le feste organizzate nel mese di giugno in onore di Cerere, divinità romana del grano e della terra coltivata. Durante i festeggiamenti venivano accesi numerosi fuochi rituali e fiaccole a simboleggiare la luce, tema che ricorre nelle figure mitologiche di Cerere e di sua figlia Proserpina ma che in questo mese trova un forte legame con l'evento astronomico del solstizio estivo.
Proserpina, dopo essere stata rapita, non riuscì più a ritrovare la piena libertà, e fu costretta a trascorrere il resto del suo tempo tra il mondo sotterraneo, nel buio, e il mondo terreno, alla luce del sole: un chiaro richiamo alla diversità stagionale e ai ritmi dell'annata agricola. Con il cristianesimo si diffuse il culto di san Giovanni Battista e i fuochi rituali continuarono ad essere accesi nella ricorrenza del precursore di Cristo, luce che illumina lo spirito.

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