sabato 14 settembre 2013

La musica tradizionale rinverdisce l'ambiente


Dopo la tragedia dell'incendio che nel mese di agosto a distrutto l'80% del territorio di Ghilarza, creato grosse difficoltà alla maggior parte delle aziende agricole del paese e che purtroppo ha ulteriormente segnato a lutto la comunità ghilarzese con la morte dell'allevatore Ubaldo Miscali, in occasione della novena in onore di Maria Ausiliatrice, nel novenario campestre di Trempu, Carlo Boeddu e i suoi allievi della sezione di organetto della Scuola civica di musica di Ghilarza – Zuri hanno piantato novanta giovani piante messe a disposizione dall'Ente foreste di Oristano e di Nuoro.
Il noto organettista ha coinvolto i suoi giovani allievi che, in collaborazione con il comitato di Trempu e i novenanti, hanno dedicato l'intero pomeriggio di mercoledì a mettere a dimora le piante all'interno del novenario e nei suoi dintorni.
A conclusione, maestro e allievi hanno voluto partecipare alla festa esibendosi sino a tarda notte con l'esecuzione di balli sardi che hanno permesso ai presenti di animare il sagrato della chiesa con le danze.
Alla serata hanno partecipato altri suonatori e voci del folklore isolano che hanno aderito all'invito di Carlo Boeddu:
Fabio Calzia – Lodine,
Carlo Crisponi – Lodine,
Gianmichele Lai – Irgoli,
Gian Silvio Pinna – Zeddiani,
Francesco Virde – Silanus,
Salvatore Corda – Neoneli,
Valentina Chirra – Nuoro,
Marco Corrias – Nuoro,
Giuliano Armas – Silì,
Francesco Curreli – Burgos.
Tra gli allievi della scuola che hanno partecipato all'iniziativa, anche Rita Porcu e Matteo Mugheddu della nostra Associazione.
Dal mondo della musica tradizionale una bella lezione di educazione ambientale.
Dal maestro, un bell'esempio!

lunedì 2 settembre 2013

Le ferite del fuoco....

Le ferite del fuoco lasciano il segno.

Il fuoco ferisce il corpo e l'animo. Ti segna per sempre, fuori e dentro.

L'incendio che ha devastato le campagne di Ghilarza il 7 agosto ha lasciato ferite profonde.

Il nostro territorio è stato divorato dalle fiamme e le campagne, sino a quel giorno distese di erbe giallo oro con estese macchie verdi di lentisco e mirto, hanno ora il colore luttuoso del nero. Hanno il colore della morte che ha toccato tutto e tutti, il colore dell'animo di chi ha perso molto, tutto... la vita.

Quel terribile mercoledì... Se quella mente e quelle mani avessero agito diversamente.... Non avrebbero costretto altre mani ad asciugare le lacrime e altre menti a trovare consolazione e forza.

Gravemente ferita, la natura germoglierà nuovamente fiori e frutti; la solidarietà, stordita dal dolore, produrrà tutto il bene possibile all'animo buono degli uomini; anche se a lungo sentiremo bruciare le ferite e queste ferite ci ricorderanno per sempre questa 'follia umana'.

Giovedì, nel novenario di Trempu, inizierà la novena a Maria Ausiliatrice. Molti ghilarzesi parteciperanno alle funzioni religiose, tra loro – come ogni anno – anche le famiglie di allevatori colpiti dal disastro. Il novenario, come le loro aziende, porta evidenti i segni dell'accaduto. I novenanti dedicheranno una giornata alla messa a dimora di alberi e al ricordo di chi è morto per salvare il bestiame, l'azienda, i pascoli... il proprio lavoro.


O Suprema Imperadora,                                          O Suprema Imperatrice
a Bois altzamos sas manos;                                     a Voi tendiamo le mani;
   Ausìliu de sos cristianos                                           Ausilio dei cristiani
   siade nostra Intercessora.                                        siate nostra Intercessora.