A Ghilarza, anche se non esclusivi del paese, si preparano
- culurzones frìssios: ravioli fritti preparati con una sottile sfoglia di farina semola lavorata con lo strutto, con all'interno una piccola quantità di ripieno dolce (il più diffuso è la marmellata di mele cotogne) e spolverati di zucchero;
- meravìllias: 'grovigli' di strisce di sfoglia di farina semola lavorata con lo strutto. Anche queste fritte e spolverate di zucchero;
- orrubiolos: l'ingrediente principale di queste 'polpette' fritte e dalla forma allungata è il formaggio fresco o la ricotta;
- pasta rosa: pastella di latte, farina e uova fritta con un apposito stampo.
Ma i dolci più apprezzati sono sas tzìpulas, lunghi e grossi fili di pasta lievitata e fritta arrotolata a spirale. La preparazione de sas tzìpulas richiede una buona conoscenza di diversi saperi e competenze: saper lavorare energicamente l'impasto, conoscere i tempi e le caratteristiche della lievitazione, avere una buona manualità per la frittura. Infatti, non è semplice far scivolare l'impasto nell'olio bollente, attraverso un particolare imbuto o un sacchetto di tela, e contemporaneamente arrotolarlo e girare la frittella dall'altra parte per ultimare la cottura.
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