Il fuoco ferisce il corpo
e l'animo. Ti segna per sempre, fuori e dentro.
L'incendio che ha
devastato le campagne di Ghilarza il 7 agosto ha lasciato ferite
profonde.
Il nostro territorio è
stato divorato dalle fiamme e le campagne, sino a quel giorno distese
di erbe giallo oro con estese macchie verdi di lentisco e mirto,
hanno ora il colore luttuoso del nero. Hanno il colore della morte
che ha toccato tutto e tutti, il colore dell'animo di chi ha perso
molto, tutto... la vita.
Quel terribile
mercoledì... Se quella mente e quelle mani avessero agito
diversamente.... Non avrebbero costretto altre mani ad asciugare le
lacrime e altre menti a trovare consolazione e forza.
Gravemente ferita, la
natura germoglierà nuovamente fiori e frutti; la solidarietà,
stordita dal dolore, produrrà tutto il bene possibile all'animo
buono degli uomini; anche se a lungo sentiremo bruciare le ferite e
queste ferite ci ricorderanno per sempre questa 'follia umana'.
Giovedì, nel novenario
di Trempu, inizierà la novena a Maria Ausiliatrice. Molti ghilarzesi
parteciperanno alle funzioni religiose, tra loro – come ogni anno –
anche le famiglie di allevatori colpiti dal disastro. Il novenario,
come le loro aziende, porta evidenti i segni dell'accaduto. I
novenanti dedicheranno una giornata alla messa a dimora di alberi e
al ricordo di chi è morto per salvare il bestiame, l'azienda, i
pascoli... il proprio lavoro.
O Suprema Imperadora, O Suprema Imperatrice
a Bois altzamos sas
manos; a Voi tendiamo le mani;
Ausìliu de sos
cristianos Ausilio dei cristiani
siade nostra
Intercessora. siate nostra Intercessora.
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