domenica 17 aprile 2011

Domenica delle Palme e tradizioni

La grande folla, avendo sentito che Gesù andava a Gerusalemme, prese i rami di palma, uscì incontro a lui acclamando: «Osanna! Benedetto colui che viene nel nome del Signore, il re d'Israele!». Giovanni 12, 12-13
La Domenica delle Palme è una delle date più importanti del calendario liturgico della religione cristiana. Ovunque nel mondo i fedeli la celebrano con riti solenni che danno inizio alla Settimana Santa, durante la quale si commemora la passione, morte e resurrezione di Cristo; in particolare, in questa giornata si ricorda l'ingresso trionfale di Gesù in Gerusalemme.
Esistono in Sardegna tradizioni – particolarmente sentite – legate a questa festività religiosa.
A Ghilarza, come in tutta la Sardegna, è ancora presente l’usanza di lavorare le foglie di palma e di confezionare particolari pani.
I rami scelti per la lavorazione hanno le foglie gialle e tenere, cresciute al buio nel germoglio delle piante legato e coperto per mesi con sacchi o coperte. Una volta tagliati i rami, le foglie vengono intrecciate artisticamente e decorate con fiori e foglie d’ulivo. La lavorazione presenta differenti elementi e decori: sa còtzula, su nou, sa rughe (diversi modelli), s'iscala de su sòrighe, su butone.
                                 
I rami vengono benedetti nella chiesa di San Palmerio e portati in processione sino alla chiesa Parrocchiale.
Il repertorio tradizionale dei canti religiosi, eseguiti da su cuntzertu – il coro composto da quattro voci maschili –, ha per questa ricorrenza due brani: Hosanna, in latino, e Gosos de sa Domìniga de Prama, in sardo.

Hosanna filio David;
Benedictus qui venit in nomine Domini.
O Rex Israel: Hosanna in excelsis.

Pueri hebraeorum portantes ramos olivarum,
obviaverunt Domino, clamantes et dicentes:
Hosanna in excelsis.
Pueri hebraeorum vestimenta prosternebant
in via et clamabant dicentes:
Hosanna filio David;
Benedictus qui venit in nomine Domini.





L’intreccio delle foglie viene ripreso nella lavorazione dei cocois de prama: la pasta di farina semola lavorata con lo strutto viene intrecciata e decorata con le mandorle.

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