Domenica 21 aprile, a Ghilarza verrà celebrata la festa di sant'Isidoro, patrono degli agricoltori e di coloro che svolgono attività legate al mondo rurale.
I
festeggiamenti, quasi esclusivamente di carattere religioso,
consistono nella processione per le vie del centro storico del paese,
seguita dalla Santa Messa, da un rinfresco offerto dal comitato
organizzatore e dal passaggio ufficiale della carica dal vecchio al
nuovo Presidente. Quest’ultimo rituale viene effettuato con la
consegna de sas pandelas, gli stendardi del Santo, che durante
la serata vengono portate nell’abitazione del nuovo incaricato.
Il
momento più caratteristico della festa è quello della processione
che, oltre alla presenza delle Confraternite religiose, di giovani a
cavallo e dei costumi tradizionali del paese, ha la partecipazione i
numerosi trattori addobbati con composizioni e ghirlande di fiori. I
moderni mezzi agricoli, nella processione – così come nel lavoro
nei campi – hanno preso il posto dei tradizionali gioghi di buoi,
oggi rappresentati da una sola coppia di bovini ornati con mazzi di
spighe, spesso disposti a formare una croce.
Il
culto di sant’Isidoro, agricoltore di Madrid, si diffuse in
Sardegna nel 1600 per opera dei religiosi spagnoli.
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