Le parole del poeta Raimundu Piras –
cantate, imparate a memoria, oggetto di riflessione – restano
sempre attuali.
A favore della lingua sarda, così come
in altre regioni italiane dove esistono altre minoranze linguistiche,
da una decina d'anni, operano gli sportelli linguistici aperti presso
gli uffici degli enti pubblici. Gli sportelli della lingua sarda sono
finanziati dalla Legge n. 482/99, Norme in materia di tutela delle
minoranze linguistiche storiche, una legge della Repubblica
Italiana che ”tutela la lingua e la cultura delle popolazioni
albanesi, catalane, germaniche, greche, slovene e croate e di quelle
parlanti il francese, il franco-provenzale, il friulano, il ladino,
l'occitano e il sardo”.
S'Ufìtziu de sa Limba e de sa
Cultura Sarda della Provincia di Oristano, attivo dal 2004, il 26
settembre, in occasione della Giornata europea delle lingue, ha
dato il via all'edizione 2013 de sas Dies de sa limba
sarda, un nutrito calendario di
incontri per promuovere l'uso del sardo e la formazione per quanto
riguarda la lingua sarda scritta.
Diversi
incontri sono stati programmati per gli Istituti d'Istruzione
Superiore della provincia con l'obiettivo di sensibilizzare gli
studenti nei confronti del sardo e in particolare alle interferenze
tra italiano e sardo e viceversa e, in particolare, ad aspetti
socio-linguistici e ai benefici del bilinguismo.
Altri
numerosi incontri di terranno, a partire dal 7 ottobre, presso i
Comuni, dove i dipendenti e i cittadini interessati riceveranno tutte
le informazioni necessarie per frequentare il corso e-learning ideato
e realizzato dagli Uffici competenti della Provincia oristanese.
Quanti interessati alle attività de
s'Ufìtziu de sa Limba e de sa Cultura Sarda della Provincia
di Oristano, al programma de sas Dies de sa limba sarda o
al corso di lingua sarda Dischente può
collegarsi a dischente.or.it.
Il corso e-learning
è gratuito e aperto a tutti.
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