La scorsa settimana è
morto Mario Medas, un grande del teatro sardo. Aveva quasi 82, tutti
dedicati al teatro. Era nato in una famiglia con la passione per il
teatro e per la musica – la madre recitava e il padre suonava il
mandolino e il clarino – e ha vissuto sempre dedicandosi al teatro
insieme alla sua numerosa famiglia, con i fratelli e le sorelle, con
figli e nipoti che hanno ereditato le due grandi passioni di
famiglia: recitare e suonare.
Ha interpretato
magistralmente numerosi personaggi del teatro campidanese e recitato
nel ruolo di personaggi della letteratura sarda, diretto da diversi
registi tra i quali anche il figlio Gianluca.
Ha partecipato ed è
stato protagonista di numerose trasmissioni radiofoniche e
televisive, contribuendo alla conoscenza e riflessione sul teatro,
sulla lingua e sulla cultura della Sardegna. A favore dell'arte e
della cultura sarda ha lavorato con grande passione per tutta la
vita, catturando l'attenzione della stampa, anche nazionale, e
lasciando una bella eredità a figli e nipoti, ma anche a tutti noi,
sardi e non.
Alcuni componenti della
nostra Associazione incontrarono Mario Medas, insieme alla sorella
Emma e al figlio Gianluca, nel 1988 sul set del film Disamistade
di Gianfranco Cabiddu. Nel 1990 a Cagliari e due anni dopo a
Sant'Anna Arresi, 'gli Onnigaza'
parteciparono alla spettacolo teatrale Arrastus, nel
quale Mario Medas recitava con la regia del figlio Gianluca. Siamo
onorati che la sezione dei suonatori della nostra Associazione abbia
fatto questa esperienza, insieme al tenore Remundu 'e Locu
di Bitti, contribuendo a questo lavoro con la parte musicale dal
vivo.
Sempre nel 1990, la
nostra associazione – in occasione del Mese della cultura –
ospitò Mario Medas con Memorias
di Francesco Masala.
A Mario Medas, che sempre resterà nel
teatro sardo, il nostro ultimo saluto: a ddu connòschere in sa
Gloria!
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