martedì 31 dicembre 2013

Buon Anno!

 
Buon Anno, Buon 2014!
Potrebbe bastare; gli auguri sono di cuore, ma preferiamo gli auguri in sardo.
A dd'acabbare bene e a dd'incomintzare menzus!
                 A dd'agabbare bene e a dd'incomintzare mègius! 
In lingua sarda, gli auguri per le diverse occasioni non sono mai stringati, non fanno economia di parole, non si concentrano in una parola.
Chi totu su 2014 siat un'annu bonu!
 
 
Alcune immagini delle nostre attività 2013.
Ghilarza carnevale tradizionale - Su carruzu a s'antiga
 
Scuola di ballo sardo
 

Corso lavorazione palme artistiche
Ghilarza - Casa di riposo
Sassari - Cavalcata Sarda
Ittiri Folk Festa
Ittiri Folk Festa
Ghilarza - Arte e sapori

 
Ghilarza - Arte e sapori
 
 
Ghilarza - Incontri di Musica Popolare

lunedì 30 dicembre 2013

'UN SACCO DI MUSICA' ...

                                                   
  raccontato con le immagini.
 (fotografie di Antonio Murgia)
 
 
 
 
 
foto Patrizia Dettori
 

sabato 28 dicembre 2013

A iscola de ballos con 'un sacco di musica' – Conclusa la XXVIII edizione degli Incontri di Musica Popolare


(foto Antonio Murgia)
L'edizione 2013 degli Incontri di Musica Popolare è stata dedicata alla trasmissione dei repertori della musica dei balli tradizionali sardi. All'appuntamento, organizzato come ogni anno - a Ghilarza - dal Gruppo Onnigaza, per l'intera giornata dell'8 dicembre hanno partecipato suonatori e appassionati.
La mattina, nei locali dell'Agorà e della Torre Aragonese, l'iniziativa Un sacco di musica ha proposto un laboratorio musicale suddiviso in quattro sezioni:
  • organetto con Carlo Boeddu,
  • chitarra con Fabio Calzia,
  • canto con Carlo Crisponi,
  • trunfa con Giamichele Lai; 
oltre a uno spazio allestito per la consultazione di libri sulla musica sarda.
(foto Antonio Murgia

Dalla pratica, nel pomeriggio, si è passati ad approfondire l'argomento delle scuole di musica e dei cambiamenti nella trasmissione dei repertori tradizionali. Coordinati da Marcello Marras, Carlo Boeddu, Fabio Calzia, Carlo Crisponi e Giamichele Lai hanno raccontato le loro esperienze: sia come hanno appreso i repertori che interpretano sia come a loro volta li trasmettono, anche all'interno delle scuole civiche di musica. Durante l'incontro sono stati eseguiti diversi brani musicali.

(foto Antonio Murgia)


(foto Antonio Murgia)


(foto Antonio Murgia)

mercoledì 11 dicembre 2013

A Ghilarza: Arte e sapori 2013


Ghilarza si prepara alla quarta edizione di Arte e sapori che si terrà domenica prossima, 15 dicembre. Come nelle precedenti edizioni, la strada principale del paese si trasformerà in una lunga esposizione di prodotti della tradizione gastronomica e artigianale, lavorazioni artistiche e articoli vari. Non mancheranno i formaggi di latte vaccino – casizolu e tritzas de casu -, il pane tradizionale, i funghi, il miele e l'olio di produzione locale, i dolci.
 
Il nostro stand sarà dedicato alla lavorazione della pasta fresca, in particolare dei malloreddos. La musica dei nostri suonatori animerà il nostro laboratorio all'aperto.
 

giovedì 28 novembre 2013

A ISCOLA DE BALLOS - La XXVIII edizione degli Incontri di Musica Popolare

Domenica 8 dicembre 2013 si svolgeranno a Ghilarza gli Incontri di Musica Popolare, un'iniziativa del Gruppo Onnigaza arrivata alla XXVIII edizione.

A ISCOLA DE BALLOS è il titolo dell'appuntamento di quest'anno, un'intera giornata dedicata al repertorio delle musiche dei balli tradizionali sardi e in particolare alle modalità della loro trasmissione. Si inizierà la mattina con UN SACCO DI MUSICA!: nei locali della Torre aragonese e dell'Agorà, dalle 10.00 alle 12.00, si terrà un workshop con Carlo Boeddu – suonatore di organetto, Fabio Calzia – suonatore di chitarra, Carlo Crisponi – cantore, Giamichele Lai – cantore e suonatore di trunfa. Per partecipare al seminario è necessario iscriversi nei giorni precedenti presso l'Associazione Onnigaza (329 4943836); potranno partecipare un numero limitato di persone interessate alle quali è richiesta la conoscenza almeno delle nozioni base per suonare l'organetto, la chitarra o lo scacciapensieri e di portare con sè lo strumento. É prevista anche una sessione per il canto.
Nell'Agorà sarà allestito uno spazio nel quale potranno essere visionati libri e materiali sulla musica sarda.
 
La giornata proseguirà nel pomeriggio, nei locali della Torre Aragonese con Dai suonatori alle scuole di musica durante il quale l'argomento verrà affrontato attraverso l'esperienza dei quattro cantori e musicisti. Si parlerà di cosa sia cambiato rispetto al passato nei metodi di apprendimento e nella diffusione dell'esecuzione delle danze tradizionali, della funzione e dell'organizzazione delle scuole di musica tradizionale.
In particolare Carlo Boeddu – che è anche docente di organetto presso diverse scuole di musica e corsi – e l'etnomusicologo Fabio Calzia – è docente del Conservatorio di Cagliari – parleranno di metodologie nell'ambito dell'insegnamento e di attività e percorsi didattici scelti e sperimentati..
Durante l'incontro saranno eseguiti brani musicali del repertorio tradizionale.

L'ingresso è libero.

mercoledì 30 ottobre 2013

Scuola di ballo per i bambini

A partire dal 6 novembre, per tutto il mese,  il Gruppo Onnigaza organizza anche quest'anno un corso di balli tradizionali ghilarzesi per i bambini dai 3 agli 11 anni.
Ogni mercoledì e venerdì, dalle 20.30 alle 21.30, presso la sede dell'Associazione, i piccoli potranno partecipare con i loro genitori e insieme potranno apprendere i passi delle danze tradizionali.
Per qualsiasi informazione chiamare a questo numero: 329 4943836.

venerdì 18 ottobre 2013

In riva al lago Omodeo si festeggia l'arcangelo Raffaele

19 ottobre 1931
Carissima mamma,
ho ricevuto la tua lettera del 14 e sono stato molto contento nel sapere che ti sei rinforzata e che andrai almeno per un giorno alla festa di San Serafino. Come mi piaceva, da ragazzo, la valle del Tirso sotto San Serafino! Stavo ore e ore seduto su una roccia ad ammirare quella specie di lago che il fiume formava proprio sotto la chiesa, per il nesserzu costruito più a valle, a vedere le gallinelle che uscivano dai canneti tutto intorno a nuotare verso il centro, e i salti dei pesci che cacciavano le zanzare. Forse adesso è tutto cambiato, se hanno incominciato a costruire la chiusa progettata per raccogliere le acque del Flumineddu.
[…] Abbracci a tutti, specialmente ai bambini e a te, cara mamma, il più teneramente possibile.

Antonio


Così scriveva Antonio Gramsci alla madre. Ricordava la località di San Serafino e la sua festa, il suo malinconico ricordo simile a quello che ancora oggi provano molti altri ghilarzesi quando non vi possono partecipare. Gramsci, trascorse l'infanzia e l'adolescenza a Ghilarza, il paese della madre nel quale la famiglia si trasferì da Sorgono, e a San Serafino la zia Grazia Delogu aveva una casetta, unu muristene, dove diversi componenti della famiglia più volte si trasferirono in occasione della novena.
 
 
Ieri pomeriggio, con il trasferimento del simulacro del Santo, oltre cento famiglie ghilarzesi si sono trasferite nel novenario per i festeggiamenti in onore dell'arcangelo Raffaele. Oggi iniziano i riti religiosi e la festa in piazza che andranno avanti sino a domenica 27 ottobre, quando in mattinata la statua del Santo verrà accompagnata dai devoti dal novenario alla chiesa parrocchiale di Ghilarza.
Domenica 20 ottobre e giovedì 24 ottobre, il giorno della festa liturgica dell'Arcangelo, in mattinata, prima della celebrazione della Messa e della novena, si svolgerà la processione all'interno del novenario. Gli altri giorni: alle 18.30 recita e canto del Rosario in sardo, Messa e Novena e a conclusione il canto de sas crubas (o gosos) dedicati al Santo.
 
Tutte le notti: balli sardi in piazza con diversi suonatori.

domenica 6 ottobre 2013

Semper sa limba tua apas presente


Le parole del poeta Raimundu Piras – cantate, imparate a memoria, oggetto di riflessione – restano sempre attuali.
A favore della lingua sarda, così come in altre regioni italiane dove esistono altre minoranze linguistiche, da una decina d'anni, operano gli sportelli linguistici aperti presso gli uffici degli enti pubblici. Gli sportelli della lingua sarda sono finanziati dalla Legge n. 482/99, Norme in materia di tutela delle minoranze linguistiche storiche, una legge della Repubblica Italiana che ”tutela la lingua e la cultura delle popolazioni albanesi, catalane, germaniche, greche, slovene e croate e di quelle parlanti il francese, il franco-provenzale, il friulano, il ladino, l'occitano e il sardo”.
S'Ufìtziu de sa Limba e de sa Cultura Sarda della Provincia di Oristano, attivo dal 2004, il 26 settembre, in occasione della Giornata europea delle lingue, ha dato il via all'edizione 2013 de sas Dies de sa limba sarda, un nutrito calendario di incontri per promuovere l'uso del sardo e la formazione per quanto riguarda la lingua sarda scritta.
Diversi incontri sono stati programmati per gli Istituti d'Istruzione Superiore della provincia con l'obiettivo di sensibilizzare gli studenti nei confronti del sardo e in particolare alle interferenze tra italiano e sardo e viceversa e, in particolare, ad aspetti socio-linguistici e ai benefici del bilinguismo.
Altri numerosi incontri di terranno, a partire dal 7 ottobre, presso i Comuni, dove i dipendenti e i cittadini interessati riceveranno tutte le informazioni necessarie per frequentare il corso e-learning ideato e realizzato dagli Uffici competenti della Provincia oristanese.
Quanti interessati alle attività de s'Ufìtziu de sa Limba e de sa Cultura Sarda della Provincia di Oristano, al programma de sas Dies de sa limba sarda o al corso di lingua sarda Dischente può collegarsi a dischente.or.it.
Il corso e-learning è gratuito e aperto a tutti.

sabato 14 settembre 2013

La musica tradizionale rinverdisce l'ambiente


Dopo la tragedia dell'incendio che nel mese di agosto a distrutto l'80% del territorio di Ghilarza, creato grosse difficoltà alla maggior parte delle aziende agricole del paese e che purtroppo ha ulteriormente segnato a lutto la comunità ghilarzese con la morte dell'allevatore Ubaldo Miscali, in occasione della novena in onore di Maria Ausiliatrice, nel novenario campestre di Trempu, Carlo Boeddu e i suoi allievi della sezione di organetto della Scuola civica di musica di Ghilarza – Zuri hanno piantato novanta giovani piante messe a disposizione dall'Ente foreste di Oristano e di Nuoro.
Il noto organettista ha coinvolto i suoi giovani allievi che, in collaborazione con il comitato di Trempu e i novenanti, hanno dedicato l'intero pomeriggio di mercoledì a mettere a dimora le piante all'interno del novenario e nei suoi dintorni.
A conclusione, maestro e allievi hanno voluto partecipare alla festa esibendosi sino a tarda notte con l'esecuzione di balli sardi che hanno permesso ai presenti di animare il sagrato della chiesa con le danze.
Alla serata hanno partecipato altri suonatori e voci del folklore isolano che hanno aderito all'invito di Carlo Boeddu:
Fabio Calzia – Lodine,
Carlo Crisponi – Lodine,
Gianmichele Lai – Irgoli,
Gian Silvio Pinna – Zeddiani,
Francesco Virde – Silanus,
Salvatore Corda – Neoneli,
Valentina Chirra – Nuoro,
Marco Corrias – Nuoro,
Giuliano Armas – Silì,
Francesco Curreli – Burgos.
Tra gli allievi della scuola che hanno partecipato all'iniziativa, anche Rita Porcu e Matteo Mugheddu della nostra Associazione.
Dal mondo della musica tradizionale una bella lezione di educazione ambientale.
Dal maestro, un bell'esempio!

lunedì 2 settembre 2013

Le ferite del fuoco....

Le ferite del fuoco lasciano il segno.

Il fuoco ferisce il corpo e l'animo. Ti segna per sempre, fuori e dentro.

L'incendio che ha devastato le campagne di Ghilarza il 7 agosto ha lasciato ferite profonde.

Il nostro territorio è stato divorato dalle fiamme e le campagne, sino a quel giorno distese di erbe giallo oro con estese macchie verdi di lentisco e mirto, hanno ora il colore luttuoso del nero. Hanno il colore della morte che ha toccato tutto e tutti, il colore dell'animo di chi ha perso molto, tutto... la vita.

Quel terribile mercoledì... Se quella mente e quelle mani avessero agito diversamente.... Non avrebbero costretto altre mani ad asciugare le lacrime e altre menti a trovare consolazione e forza.

Gravemente ferita, la natura germoglierà nuovamente fiori e frutti; la solidarietà, stordita dal dolore, produrrà tutto il bene possibile all'animo buono degli uomini; anche se a lungo sentiremo bruciare le ferite e queste ferite ci ricorderanno per sempre questa 'follia umana'.

Giovedì, nel novenario di Trempu, inizierà la novena a Maria Ausiliatrice. Molti ghilarzesi parteciperanno alle funzioni religiose, tra loro – come ogni anno – anche le famiglie di allevatori colpiti dal disastro. Il novenario, come le loro aziende, porta evidenti i segni dell'accaduto. I novenanti dedicheranno una giornata alla messa a dimora di alberi e al ricordo di chi è morto per salvare il bestiame, l'azienda, i pascoli... il proprio lavoro.


O Suprema Imperadora,                                          O Suprema Imperatrice
a Bois altzamos sas manos;                                     a Voi tendiamo le mani;
   Ausìliu de sos cristianos                                           Ausilio dei cristiani
   siade nostra Intercessora.                                        siate nostra Intercessora.

martedì 13 agosto 2013

La Madonna dormiente, una tradizione bizantina

In coincidenza con la festa pagana di Ferragosto, in Sardegna la festività della liturgia cattolica di rito romano dell'Assunzione della Vergine Maria viene ricordata con il rituale bizantino della Madonna dormiente; infatti, per la Chiesa ortodossa e cattolica di rito bizantino, Maria sarebbe stata assunta in cielo dopo essersi addormentata.
Il culto, arrivato nell'isola con i bizantini, resta nella rappresentazione della Vergine dormiente adagiata in una lettiga e ornata con abiti, spesso, finemente ricamati e numerosi gioielli donati o prestati in segno di devozione. La statua così allestita viene esposta in numerose chiese della Sardegna e portata in processione la sera del 15 agosto. In diversi paesi la processione è arricchita dalla presenza di centinaia di persone che vi partecipan
o con gli abiti tradizionali (Orgosolo, Dorgali, Sorgono,....).

Diverse rassegne folkloristiche chiudono la giornata di festa.
 
 
 

A Sassari, con la processione dei Candelieri (ceri lignei devozionali), il 14 agosto si scioglie il voto di ringraziamento all'Assunta per aver liberato – nel XVI secolo – la città dalla peste. I componenti dei diversi gremi, accompagnati dal suono di pifferi e tamburi, trasportano il proprio candeliere con passi e movimenti simili a una danza.

venerdì 9 agosto 2013

Balli in piazza e gruppi folk



Anche questo fine settimana sarà ricco di feste, rassegne e serate folk; ne segnaliamo alcuni appuntamenti:
 
- a Domusnovas Canales, la festa dell'emigrato propone un convegno sul ballo tradizionale sardo e l'esibizione di diversi gruppi della zona (domenica);
 
- a Zeddiani, in occasione della Sagra del pomodoro, il gruppo folk locale organizza la Rassegna folkloristica Folkrannazza (domenica);
 
- a Busachi, la festa di Santa Susanna (sino a domenica);
 
- a Cossoine, la festa di Santa Chiara (domenica);
 
- a Silanus, la festa di San Lorenzo (sabato);
 
... e tante altre ancora!

Il giardino dei libri, un giardino di musica


l giardino dei libri, l'appuntamento estivo organizzato per dieci settimane dal Centro Servizi Culturali dell'UNLA di Oristano, ha chiuso con la presentazione dell'Enciclopedia della Musica sarda, opera multimediale a cura di Francesco Casu e Marco Lutzu, pubblicata dal quotidiano L'Unione Sarda. Mercoledì 7 agosto, alle ore 21, Marco Lutzu, Ignazio Macchiarella, Fabio Calzia e Marcello Marras hanno parlato dell'opera alla quale hanno partecipato come autori di alcuni argomento specifici trattati nei diversi volumi.

Dopo una breve introduzione, la serata è stata aperta dalle voci della nostra sezione femminile di canto, Susi e Marinella Marras hanno eseguito, a cappella, una serie di duru duru. Di seguito si sono alternati interventi parlati e esecuzioni musicali di alcuni 'protagonisti' dell'Enciclopedia: Carlo Boeddu, all'organetto ha eseguito sa logudoresa; Ignazio Cadeddu ha proposto con la sua chitarra la trasposizione di un ballo per launeddas; Gianmichele Lai ha suonato alcuni balli con sa trunfa (scacciapensieri); Gianni Ore, con la sua fisarmonica, ha presentato un ballo campidanese; i suonatori del nostro Gruppo – Marco Ena (triangolo), Davide Mele (armonica a bocca), Matteo Mugheddu (armonica a bocca) con Marcello Marras (tumbarineddu) – hanno suonato un ballo a passu.

L'incontro si è chiuso con un ballo eseguito da tre suonatori della formazione Ballade ballade bois  - Carlo Boeddu, Gianmichele Lai e Fabio Calzia- ai quali si sono uniti Ignazio Cadeddu e Gianni Ore.

lunedì 5 agosto 2013

ENCICLOPEDIA DELLA MUSICA SARDA – Presentazione all'UNLA di Oristano


Mercoledì 7 agosto alle ore 21, all'UNLA di Oristano ( via Carpaccio, 19), i suoni, le voci e i musicisti della musica di tradizione orale della Sardegna saranno i protagonisti di una serata dedicata alla presentazione dell'Enciclopedia della Musica sarda, opera multimediale a cura di Francesco Casu e Marco Lutzu, pubblicata dal quotidiano L'Unione Sarda. La sezione delle voci femminili e quella dei suonatori della nostra Associazione saranno presenti con l'esecuzione di anninnias, duru duru e musiche dei balli della tradizione ghilarzese.

Partecipano
Francesco Casu

Marco Lutzu
Ignazio Macchiarella
Fabio Calzia
Marcello Marras

Interventi musicali di

Carlo Boeddu – organetto
Ignazio Cadeddu – chitarra
Giamichele Lai - Trunfa, voce
Marinella e Susi Marras – voce
Gianni Ore – fisarmonica
                                             Suonatori Onnigaza – Ghilarza
 
Pubblicata con il quotidiano l’Unione Sarda in 16 volumi con CD e DVD allegati, e distribuita in singole uscite settimanali a partire dall’aprile 2012, l’Enciclopedia della musica sarda costituisce l’opera più completa mai realizzata sul tema della musica di tradizione orale dell’Isola. Testi realizzati da esperti studiosi, fotografie, schede descrittive sugli stili, le forme, i repertori, i protagonisti e gli strumenti della musica sarda compongono un lavoro editoriale di grande impatto divulgativo, in grado di rappresentare con efficacia la straordinaria varietà del patrimonio coreutico e musicale dell’isola e di fotografare la sua vitalità.

È un percorso denso, ricco di suggestioni, ma soprattutto di grande impatto sonoro. Dal canto “a tenore”, ai canti “a chitarra”, dalle suonate per launeddas, alla poesia improvvisata, dai repertori per il ballo ai costruttori di strumenti musicali, dai contesti di produzione e fruizione della musica ai musicisti del passato e, naturalmente a quelli di oggi, notevoli esecuzioni musicali analizzate dal punto di vista musicologico. Scrittura accurata, linguaggio scientifico ma comprensibile, perché improntato alla divulgazione.

L’opera è stata curata da Francesco Casu e Marco Lutzu.


Francesco Casu è uno dei più interessanti registi multimediali attivi sul territorio. Specializzato in regia multimediale alla Kunsthochschule für Medien di Colonia, ha diretto per cinque anni il canale Tiscali Arte vincendo il premio “WWW” del Sole 24ore come miglior sito d’arte italiano. Ha progettato e realizzato diversi musei e mostre multimediali: Museo del Vino (Berchidda), Museo dei Tenores (Bitti), Città dell’impresa (Cagliari), il Museo Parodi, quello delle Janas (Setzu) e lo spazio Planetario (Cagliari). Vanta inoltre una lunga collaborazione con l’artista Maria Lai con la quale ha realizzato la video installazione “Filando stupore nel cielo”. Ha inoltre firmato la regia di “Fili di Memoria”, il film sulla storia della radio e della televisione in Sardegna prodotto dalla RAI.

Marco Lutzu
, etnomusicologo, insegna presso il Triennio di Etnomusicologia del Conservatorio “G. P. da Palestrina” di Cagliari. Laureato in Antropologia Culturale, sta attualmente portando a termine il dottorato di ricerca in Storia e Analisi delle Culture Musicali presso l’Università “La Sapienza” di Roma.
È socio della IASPM (International Association for the Study of Popular Music), dell’ICTM (International Council for Traditional Music), membro del comitato scientifico del GATM (Gruppo Analisi e Teoria Musicale) e segretario di ARCOS (Associazione tra Ricercatori sulla Cultura Orale della Sardegna).

È ideatore e curatore delle collane di CD “Suoni di un’Isola” (ed. Live Studio), “Cantadoris Campidanesus e I maestri delle launeddas” (ed. Frorias). È stato consulente scientifico per la mostra multimediale “Abitare la musica” (Regione Sardegna), per il Museo Multimediale del Canto a Tenore (Comune di Bitti) e per il progetto “Studio della tradizione poetica estemporanea e de sa repentina” (Provincia del Medio Campidano). Nel 2012, Ha partecipato e diversi convegni nazionali e internazionali e pubblicato numerosi saggi e articoli. E’ curatore e responsabile scientifico dell’Enciclopedia della Musica Sarda (ed. L’Unione Sarda).

giovedì 1 agosto 2013

A Villaurbana inizia la Settima Rassegna di Musiche, Canti e Danze della Sardegna

Anche quest'anno la rassegna folkloristica organizzata dall'Associazione culturale Biddobrana propone tre interessanti appuntamenti dedicati alle tradizioni musicali sarde. Si inizia oggi, 1° agosto, dando spazio agli interventi di esperti, ai differenti punti di vista di appassionati di ballo tradizionale sardo e all'esibizione di tre gruppi folkloristici scelti per le loro esibizioni il più possibile vicine a quanto accade, o accadeva, nel ballo in piazza delle rispettive comunità. In questo modo continua il lavoro di ricerca e confronto sull'argomento del ballo tradizionale in Sardegna da tempo intrapreso dall'Associazione villaurbanese.
 
Questo il programma completo:

Giovedì 1 Agosto 2013: In Sa Pratza de is Ballus
interverranno:
Lorenzo Bellu (il ballo visto da fuori, il punto di vista fotografico)
Andrea Locci (Studioso delle fonti storico letterarie sul ballo sardo)
Antonello Garau (appassionato organettista villaurbanese)
Associazione Biddobrana (su ballu de pratza, sa mediana a pipia)
Associazione Sa Cointrotza (sa cointrotza)
Associazione Pro Loco Samugheo (s’orrosciada)
Moderatore e presentatore della serata Marcello Marras.

Venerdì 2 Agosto 2013: 4a Rassegna Mini Folk
Con la presenza dei seguenti gruppi:
Mini folk Biddobrana,
Mini Folk Tradissiones Populares Silanus
Mini Folk Ittiri Cannedu,
Mini Folk Orohole di Ovodda.
Presenta la serata Nicola Cancedda.

Sabato 3 Agosto 2013: Rassegna Musiche, Canti e Danze della Sardegna
ore 18.30: sfilata dei costumi con i gruppi Folkloristici provenienti da:
Bono - Guppo Folk San Michele Arcangelo,
Orani - Gruppo Folk Orani,
Scano di Montiferro - Gruppo folk Montiferru,
Nuxis - Gruppo Folk Sant Elia,
Nuoro - Gruppo Folk Nugoresas,
Ittiri - Gruppo Folk Ittiri Cannedu,
Villaurbana - Gruppo Folk Biddobrana.
Cavalieri in costume di: Palmas Arborea, Siamanna, Siapiccia,
Sorgono, Atzara, Paulilatino, Norbello, Ovodda, Busachi, Ghilarza, Samugheo e Villaurbana.
ore 22.00: esibizione dei gruppi Folkloristici.
Presenta la serata Marinella Marras.

sabato 27 luglio 2013

Ancora un successo per l'Ittiri folk festa


Sonadores de Onnigaza (Ghilarza)
Con il gran finale “Nugor'e sas Folks” Festival, organizzato a Lodine dal Gruppo Sas nugoresas, si è conclusa martedì scorso la 28a edizione dell'Ittiri folk festa, l'importante festival dell'Associazione culturale e folklorica Ittiri Cannedu. Sono stati sei giorni pieni di musiche, danze, popoli e numerosissime iniziative collaterali: il premio internazionale Zenias, quest'anno assegnato a Benito Urgu, la Messa dei Popoli, esposizioni, mostre fotografiche e di pittura, presentazioni di libri, vetrine allestite, degustazioni, mostre mercato.

A questa edizione hanno partecipato: l'Argentina, Taiwan, il Kenya, la Croazia, il Paraguay, l'Ossezia del Nord, gli occitani di Villar Pellice (Piemonte); per la Sardegna: il gruppo Guilcer Real di Paulilatino (Or), il gruppo San Gemiliano di Sestu (Ca), il gruppo San Sebastiano di Samugheo (Or), il gruppo Biddobrana di Villaurbana (Or), le maschere tradizionali Sos corrajos di Paulilatino (Or) e Is scorrociadores di Meana Sardo (Nu), trombe e tamburi Sa Sartiglia di Oristano e i padroni di casa con l'esibizione del Gruppo di ballo Ittiri Cannedu e della scuola di ballo dei bambini e giovanissimi.

Boghes de Onnigaza (Ghilarza)

Sonadores de Onnigaza (Ghilarza)
Anche quest'anno abbiamo avuto il piacere di partecipare, come Sonadores e boghes de Onnigaza, a Sonos de ballu, il percorso itinerante per le vie del centro storico della cittadina. Accolti dalla cordiale ospitalità degli ittiresi, nelle diverse piazze abbiamo proposto i balli del nostro paese suonati con l'armonica bocca, su triangulu e su tumbarineddu, con l'organetto diatonico o con s'afuente; quando è stato possibile due coppie hanno eseguito i passi delle danze; le due voci femminili hanno eseguito – a cappella – diversi duru duru, anninnias e, in una piazza animata dalla presenza di numerosi bambini, una serie di filastrocche tradizionali in sardo. La particolarità di alcuni strumenti e l'insolita esecuzione del repertorio tradizionale femminile ha catturato l'attenzione dei presenti che hanno gremito le piazze sino a tarda notte.
 
L'appuntamento è per il 29° Ittiri folk festa. A àteros annos!

mercoledì 17 luglio 2013

Ittiri Folk Festa: le tradizioni del mondo si incontrano


Come ogni anno, a luglio la cittadina di Ittiri – grazie all'infaticabile associazione Ittiri Cannedu – ospita la manifestazione Ittiri Folk Festa, un'occasione importante per incontrare il folklore sardo e internazionale attraverso un nutrito calendario che offre appuntamenti vari: presentazioni di libri, esposizioni di costumi, mostre fotografiche e di pittura, parate folkloristiche, balli, canti e tanto altro. L'appuntamento è a Ittiri (SS) venerdì 19 luglio, sabato 20 luglio e domenica 21 luglio; giovedì 18 luglio ci sarà un'anteprima ad Alghero (SS) e martedì 22 luglio il gran finale a Lodine (NU) con lo spettacolo “NUGOR'e SAS FOLKS” FESTIVAL.

Per qualsiasi altra informazione e ulteriori dettagli del programma: www.ittiricannedu.it - www.facebook.com/ittiri.folkfesta

VENERDI’ 19 LUGLIO 2013 – Ore 21.00 – Centro Storico

“SONOS DE BALLU”

Percorso itinerante nel con gli strumenti della tradizione

PARTECIPANO:

Organetto, Chitarra e Voce: Gruppo “Bande/Pudda/Fais/Fodde/Marreu”

... Tenores: “Tilariga” BULTEI e “Santa Rughe” ONIFERI

Launeddas, Pippiriolu: Michele Deiana, Gian Luca Piras

Pipiolu, Tumbarinu, Triangulu, Orgonittos: “Tumbarinos” di GAVOI

Sonette a bucca, Tumbarineddu, Affuente, Triangulu, Sonette:

Nicola Agus, Marco Ena, Davide Mele, Matteo Mugheddu,

     Marinella e Susi Marras

“Sonadores e boghes de Onnigaza” - GHILARZA


Tradizione Sassarese: Gruppo “Lu Monti” - SASSARI

Chitarra e Voci del Logudoro “Kantadoras”:

con le voci femminili di Noemi Mulas e Olga Porqueddu

Tore Matzau CHITARRA - Gianuario Sannìa FISARMONICA

Polifonia: Coro di ITTIRI

Etnìa ospite: OCCITANIA: “Nous Memes” – VILLAR PELLICE

 
SABATO 20 LUGLIO 2013

Ore 21.00 STADIO COMUNALE

APPUNTAMENTO COL BALLO

PARTECIPANO I GRUPPI

* ARGENTINA – Compania Argentina de Danzas “Sentires” - CORDOBA

... * TAIWAN - Taiwan Cho-Shui-River Art Dance Ensemble – YUN LIN

* KENIA – Nairobi National Folk Ensemble - NAIROBI

* OCCITANIA – “Nous Memes” – VILLAR PELLICE

* SARDEGNA - Associazione Folkloristica Culturale “San Gemiliano” SESTU

* SARDEGNA - Associazione Culturale e Folklorica “Ittiri Cannedu” - ITTIRI
 
 

DOMENICA 21 LUGLIO 2013
Ore 18.00 - Vie del Centro

GRAN PARATA DEI GRUPPI

* ARGENTINA

* KENIA

... * CROAZIA

* PARAGUAY

* OCCITANIA (strumentale)

* OSSEZIA DEL NORD

* TAIWAN

* SARDEGNA Gruppo Maschere “Sos Corrajos” - PAULILATINO

* SARDEGNA Maschere Tradizionali "Is Scorrocciadores” – MEANA SARDO

* SARDEGNA GruppoFolk “S. Sebastiano”– SAMUGHEO

* SARDEGNA Gruppo Folk “Biddobrana” -VILLAURBANA

* SARDEGNA Trombe e Tamburi “Sa Sartiglia” – ORISTANO

* ITTIRI CANNEDU

* FISORCHESTRA di Ignazio Erbì

* ASSOCIAZIONE IPPICA ITTIRESE






giovedì 11 luglio 2013

La festa di San Palmerio e i suoi pani scomparsi


Fatta eccezione per pochissimi casi sporadici, la tradizione dei pani cerimoniali preparati per la festa di San Palmerio è scomparsa. Un tempo in occasione della festa, celebrata a Ghilarza il secondo lunedì di luglio, le donne – oltre a preparare sa simbula pintada, il pane di semola decorato con forme, fiori, cuori e motivi vari – preparavano sa corona de santu Prammeri e su fogu de santu Prammeri.

 Sa corona de santu Prammeri ricorda l'aureola del Santo. É un pane di forma tonda e schiacciata, alto pochi centimetri, con un diametro di circa 15 centimetri. Il bordo viene frastagliato usando il ditale con il quale vengono asportate piccole quantità di pasta; con la stessa tecnica vengono fatti dei fori più centrali, disposti circolarmente, mentre la pasta asportata viene applicata sul pane come elemento decorativo. Premendo sull'impasto fresco una bobina della macchina per cucire, si abbellisce il pane con diversi disegni che ricordano un fiore. Per dare al pane una certa lucentezza, a cottura quasi ultimata, viene immerso rapidamente nell'acqua calda e infornato nuovamente per il tempo necessario all'asciugatura.

Su fogu de santu Prammeri, con la sua forma, ricorda la fiamma (simbolo del martirio e della santità) che la statua del Santo tiene sul palmo della mano destra.

Entrambi i pani sono confezionati con l'impasto lievitato di farina semola.