domenica 28 aprile 2013

Tra musiche e danze...

Dal 1982, il 29 aprile si festeggia in tutti i paesi del mondo la Giornata Internazionale della Danza, promossa dal Comitato Internazionale della Danza dell'UNESCO e rivolta a qualsiasi forma di danza, dalle più antiche e tradizionali alle espressioni più moderne.

Seguendo la scelta fatta negli anni precedenti, rispondiamo all'invito del Comitato e del suo Presidente, prof. Alkis Raftis, con una recensione su materiali dedicati alla danza e alla musica.

La scelta fatta quest'anno è rivolta all'Enciclopedia della musica sarda, pubblicata dal quotidiano L'Unione Sarda per la collana la biblioteca dell'identità. L'opera è composta da 16 volumi, 9 DVD e 7 CD, organizzati in volumi monotematici che trattano i seguenti argomenti: Canto a tenore, Fisarmonica e organetto, Canto a chitarra, Musica e religione, Strumenti musicali, Canto monodico, Launeddas, Poesia improvvisata, Cori polifonici. Come si può ben capire, molti volumi – anche se indirettamente – si avvicinano alle diverse tipologie del vasto repertorio delle danze tradizionali sarde: i balli accompagnati dal canto a tenore; quelli eseguiti al suono delle launeddas, dell'organetto, della fisarmonica e di tanti altri strumenti, non tutti largamente diffusi e conosciuti; canti monodici – maschili e femminili – e brani eseguiti da cori polifonici che tramandano, rigorosamente fedeli alla tradizione o in forme rielaborate, i ritmi delle danze.

Ogni volume è articolato in diverse parti che analizzano aspetti precisi dei temi trattati:
  • introduzione scientifico-divulgativa a un argomento specifico;
  • approfondimenti su tematiche specifiche;
  • schede di presentazione dei cantori, suonatori e costruttori del passato e contemporanei delle diverse generazioni e 'scuole';
  • schede didattiche esemplificative dei brani audio e video registrati nei Cd e DVD.

Ai testi dell'opera, curata dall'etnomusicologo Marco Lutzu e dal regista multimediale Francesco Casu, hanno collaborato esperti ed etnomusicologi da anni impegnati nel campo delle ricerche e studi sulla musica sarda: Sebastiano Pilosu, Fabio Calzia, Salvatore Carboni, Paolo Bravi, Roberto Mileddu, Maria Manca, Marcello Marras, Paolo Zedda e Luigi Oliva. Fondamentale è stato il contributo di numerosi cantori, poeti, suonatori, costruttori e appassionati che con entusiasmo hanno aderito all'iniziativa mettendo a disposizione saperi, competenze e racconti della loro vita ed esperienza musicale. Non mancano tra gli autori delle pagine illustri etnomusicologi, come Bernard Lortat-Jacob e Ignazio Macchiarella, e la testimonianza di musicisti che, pur praticando altri generi musicali, si sono avvicinati alla musica sarda. I sussidi multimediali che arricchiscono questo lavoro si avvalgono della competenza di Giovanni Carlini e Ottavio Nieddu.

Un bel lavoro dall'alto valore scientifico, presentato con una bella veste grafica arricchita da numerose fotografie, schemi, testi in lingua sarda e la loro traduzione, che ha avuto un grande successo.

Schede riguardanti diverse sezioni del Gruppo Onnigaza e brani eseguiti dai componenti dell'Associazione si trovano in:

Musica e religione, volume 7, Gruppo spontaneo di fedeli,Gosos de s'arcanzelu Rafaele;

  • Gosos de s'arcanzelu Rafaele, Ghilarza gruppo di fedeli – CD Musica e religione 2
  • Strumenti musicali, volume 8, trio strumentale (Marcello Marras, Matteo Mugheddu e Sergio Mugheddu), Bena, triangulu e tumbarineddu;
  • Passu, trio strumentale Bena, triangulu e tumbarineddu – DVD Strumenti musicali 1
  • Canto monodico, volume 10, voci a cappella: Susi Marras e Marinella Marras, A ninnia e Sas sennora de Onnigaza
  • A ninnia e Sas sennora de Onnigaza – CD Canto monodico










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